La storia, o forse la leggenda, della Medicina Tradizionale Thailandese vuole la sua origine nel V sec. A.C., coincidente con la presenza del dr. Jivaka Kumar Bhacca.

Il monaco Jivaka, crebbe a corte dopo essere stato adottato da un principe. La sua curiosità ed il suo amore verso l’altro, lo portarono a studiare medicina completando i suoi studi in brevissimo tempo. Mente brillante e curiosa, diventò medico personale del Buddha.
Jivaka, inoltre, non fu soltanto un bravo medico, ma anche una persona particolarmente altruista: fu tanto generoso e caritatevole da dover costringere il Buddha stesso a limitare le ordinazioni sacerdotali alle sole persone sane.

Questa scelta fu indispensabile per poter prevenire l’abuso dei servizi offerti da Jivaka alla sua comunità monastica.

Jivaka viaggiò per poter diffondere il buddismo in territori al di fuori dei confini dell’India e si spinse fino alla Thailandia, luogo nel quale egli fece incontrare la medicina Ayurvedica e le tradizioni mediche locali dando così vita alla Medicina Tradizionale Thailandese (MTT).

La MTT si diffuse velocemente e si divise geograficamente strutturando fondamentalmente due scuole:

• Scuola del Sud custodita nell’attuale Bangkok, nel tempio di Wat Pho;
• Scuola del Nord i cui insegnamenti sono dispensati nella città di Chang Mai.

Le differenze principali tra queste due scuole sono il percorso delle linee energetiche e la maggior o minor intensità di stretching e pressioni nei trattamenti.